TANZANIA - Arusha

I parchi del Nord con Serengeti, Marangu Route e Zanzibar

  • Tour di gruppo , Turismo Responsabile
  • 15 giorni / 13 notti
  • Volo di Linea
  • Come da Programma

La Tanzania è la terra dei superlativi: il paese ospita la vetta più alta d'Africa, il Kilimanjaro; il lago più esteso, Victoria lake, la savana senza fine del Parco Serengeti, dove annualmente avviene la spettacolare migrazione di milioni di capi tra gnu e zebre, che attraversano le pianure infinite alla ricerca di pascoli freschi; il cratere di Ngorongoro, il vulcano collassato, al cui interno vi sono più di 20.000 animali che trovano riparo, tra cui i rarissimi rinoceronti neri; una delle etnie più affascinati dell'Africa Orientale, i fieri Masai, che oggi nonostante i cambiamenti difendono e mantengono con orgoglio la loro cultura e tradizione; tantissimi altri tesori naturalistici, forse meno conosciutii ma altrettanto stupefacenti, quali l'area del Lago Natron con le migliaia di fenicotteri rosa, che stagionalmente stazionano nelle sue acque alcaline, il Lago Eyasi con le tribù Hadzape cacciatori–raccoglitori che vivono ancora come 10.000 anni fa, la riserva Selous, la più ampia riserva naturalistica d'Africa grande quanto la Svizzera...vieni a scoprire la vera Africa!

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Dettagli

Programma di Viaggio
1° giorno: partenza dall’Italia con voli di linea
2° giorno: arrivo a Kilimanjaro Airport
Arrivo all’aeroporto Kilimanjaro dove incontrerete i nostri referenti in loco.
Trasferimento in hotel a Arusha per riposo o eventualmente per un tour organizzato nei dintorni.
Pernottamento: Arusha Planet Lodge o similare
Pasti inclusi: cena
3° giorno: Kilimanjaro Marangu Route
Prima colazione e partenza con mezzo privato per Marangu, villaggio situato all’ingresso del Parco
del Kilimanjaro, da qui si gode una magnifica vista delle montagne circostanti.
Il trekking inizia da qui e, dopo una prima breve passeggiata si incontrano le prime piccole cascate
che costituiscono l’apporto idrico più importante per le coltivazioni della zona.
Alla cascata più grande ci sarà la possibilità di rinfrescarsi un po’!
Si farà qui la sosta per il pranzo per poi proseguire con la visita al villaggio della tribù Chagga, dove
sarà possibile gustare un caffè preparato secondo la loro tradizione e scoprire tutti i passaggi che
stanno dietro ad una tazza di caffè, partendo dalla tostatura.
Pernottamento: Arusha Planet Lodge o similare, ad Arusha
Pasti inclusi: colazione, pranzo, cena
4° GIORNO: Tarangire National Park
Trasferimento al Tarangire National Park, una gemma poco nota dell’Africa. Il nome deriva dal fiume Tarangire che attraversa il parco ed è la sola risorsa d’acqua durante la stagione secca, il paesaggio qui è incredibilmente vario, caratterizzato da alberi di baobab, che per i Masai sono i primi
alberi nella creazione. Durante la stagione secca la terra è arida e rossa mentre durante la stagione umida densi cespugli d’erba caratterizzano il paesaggio.
Famoso per la grande popolazione di elefanti, zebre, gnu, giraffe, antilopi, babbuini, impala, bufali
e manguste. Vi si trovano predatori tra cui leoni, ghepardi e leopardi.
Le paludi sono invase da uccelli: upupe, aironi, martin pescatori; nelle zone più secche invece si
potranno vedere gli struzzi.
Nel pomeriggio si procede verso Karatu
Pernottamento: Bougainvillea Safari Lodge o similare
Pasti inclusi: colazione, pranzo, cena
5° GIORNO: Serengeti National Park
Dopo colazione si raggiunge il Parco Nazionale del Serengeti, uno dei principali parchi dell’Africa.
Lungo tutto il percorso che conduce al Parco cominceremo ad immergerci nella vastità di questo
territorio, pronti a stupirci di fronte alla varietà di mammiferi e uccelli che incontreremo nella savana punteggiata di acacie.
Visita a un villaggio Maasai nell’altopiano del Ngorongoro (opzionale), nel quale incontreremo gli
Anziani, i Guerrieri, le donne e i bambini e scopriremo la cultura, le tradizioni e le credenze dell’ultima tribù nomade della Tanzania.
Il Serengeti è il primo e più popolare parco nazionale della Tanzania, ed è inoltre Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Game drive di mezza giornata all’interno del parco.
Pernottamento: Serengeti Kon-Tiki Camp o similare
Pasti inclusi: colazione, pranzo, cena
6° GIORNO: Serengeti National Park
Ci addentreremo nel Parco Nazionale del Serengeti per un game drive di un’intera giornata.
Pernottamento: Serengeti Kon-Tiki Camp o similare
Pasti inclusi: colazione, pranzo, cena
7° GIORNO: Ngorongoro Crater
La giornata è dedicata alla visita del cratere del Ngorongoro, dichiarato sito UNESCO nel 1979 è
uno dei pochi posti sulla terra dove gli uomini e gli animali selvaggi coesistono in armonia.
Il cratere del Ngorongoro è famoso per l’abbondanza di animali selvaggi dovuta alla presenza costante di acqua alla base del cratere. Arrivati ai bordi si discende per 610 metri all’interno del cratere dove il vero safari inizia. Si potranno ammirare il rinoceronte nero, gnu, bufali, zebre, antilopi,
le gazzelle di Grant e di Thomson e gli elefanti, qui si trovano anche molti felini: leoni, leopardi, ghepardi e anche iene, sciacalli e rari cani selvaggi. Nell’area protetta del Ngorongoro sono state individuate 500 specie di uccelli che includono fenicotteri e pellicani.
Nel tardo pomeriggio si procedere verso il Manyara.
Pernottamento: Manyara Secret Lodge o similare
Pasti inclusi: colazione, pranzo, cena
8° GIORNO: Lago Manyara—Mto Wa Mbu
Giornata dedicata alla scoperta dell’area del Lago Manyara (non si entra nel Parco vero e proprio).
In bici o a piedi si visiterà il villaggio di Mto wa Mbu, il mercato locale, una piantagione di banane,
vedremo la produzione della birra di banana e incontreremo degli artigiani locali prima di raggiungere la casa di Mama dove si pranzerà con un piatto tradizionale tanzano.
Al termine della visita si visiterà una piccola impresa familiare della tribù Chagga, che è specializzata nella produzione di birra di banana.
Pranzo il locale tipico.
Nel tardo pomeriggio, trasferimento verso Arusha.
Pernottamento: Arusha Planet Lodge o similare
Pasti inclusi: colazione, pranzo, cena
9° GIORNO: Arusha—Zanzibar
Trasferimento all’aeroporto e partenza con volo per Zanzibar.
Arrivati in aeroporto a Zanzibar troverete un transfer privato che vi porterà presso la struttura ricettiva della ONG a Jambiani, dove soggiornerete per i prossimi giorni.
Pernottamento: a Zanzibar
Pasti inclusi: colazione
10° GIORNO: tour di Jambiani
Accompagnati da una guida locale, potrete visitare i luoghi tipici del villaggio di Jambiani, conoscerne
usi e costumi, osservare alcune attività delle donne come la coltivazione delle alghe, la lavorazione
delle fibre di cocco, la lavorazione delle materie prime per preparare i cibi locali.
Questa visita vi darà la possibilità di approfondire la conoscenza di una parte più nascosta e meno
accessibile di Zanzibar.
Durata escursione: una mattinata
11° GIORNO: Safari nel blu
Al mattino, dopo colazione, ci si sposta per una splendida avventura nei mari del sud di Zanzibar.
Da Fumba si raggiungerà in barca l’isola di Kwale (traversata di 40 minuti circa). L’isola ha una superficie di 7 km2 ed è composta da 300 ettari di foresta di mangrovie. Le acque marine circostanti
sono un hotspot ecologico che ha ospitato varie specie di tartarughe, squali balena, megattere migratorie. Sistemati su una splendida lingua di sabbia, si potrà fare snorkeling tra i coralli.
A pranzo verrà servita una grigliata di pesce e frutti di mare con contorno di riso, patatine e frutta.
Nel pomeriggio ci sarà tempo per rilassarsi prima di rientrare.
Durata escursione: intera giornata, pranzo incluso
12° GIORNO: Stone Town e Prison Island
Oggi, sempre accompagnati dalla guida locale, visiterete il capoluogo Stone Town.
Dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, offre molte attrattive. Le architetture variano
dall’arabo al coloniale, i quartieri sono multietnici dove si trovano la cattedrale anglicana, eretta sul
sito dell’antico mercato degli schiavi, il tempio induista, la cattedrale cattolica e svariate moschee.
Ci sono siti storici e culturali come il forte Portoghese, il Museo del Palazzo del Sultano, il vecchio
dispensario o ancora quelli commerciali come il Darajani market, le viuzze centrali piene di botteghe e i Forodhani Garden che si animano al tramonto con un mercato gastronomico.
Nascosti dietro a portoni di legno mirabilmente lavorati si nascondono ristoranti che offrono cucina
swahili, europea, indiana e araba.
Dopo pranzo vi sposterete poi all’isola di Changuu, detta anche Prison Island, Isola tristemente conosciuta quale luogo di quarantena degli schiavi, oggi Prison Island ospita un’ampia popolazione di
tartarughe giganti di terra, molte delle quali vantano almeno un secolo di vita. Da Stone Town si
prende una barca a motore e con una traversata di circa 35 minuti si approda all’isola.
Effettuata la visita alle tartarughe, è possibile visitare la struttura che in origine veniva utilizzata come quarantena, oggi adibita a ristorante, e muoversi poi con la barca per fare un po’ di snorkeling
intorno all’isola.
Durata escursione: intera giornata, pranzo incluso
13° GIORNO: Tour delle spezie
In mattinata è previsto il tour delle spezie. Zanzibar è difatti da sempre nota come “l’isola delle spezie”, la loro produzione è intensa e rappresenta una buona fetta dell’economia locale. Nei secoli sono giunte centinaia di migliaia di navi da ogni dove – Paesi Arabi, Europa, persino dall’Oriente – per
fare scorte di questi preziosissimi prodotti.
Il tour delle spezie prevede un giro guidato attraverso queste coltivazioni: è stupefacente scoprire da
dove vengono ricavate quelle “polveri” colorate che tutti noi conosciamo solo nella forma finale della
lavorazione. Molte spezie sono frutti piccolissimi di alberi enormi, altre sono radici scovabili solo da
un occhio attento ed esperto, altre ancora foglie o cortecce…
Durata escursione: mezza giornata
14° GIORNO: Zanzibar
In tarda mattinata, partenza verso l’aeroporto di Zanzibar per il volo intercontinentale.
15° GIORNO: arrivo in Italia
Arrivo in Italia in mattinata.

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Incluso/Escluso

La quota si intende a persona ed è sempre soggetta a riconferma al momento della prenotazione. 
I prezzi qui esposti sono stabiliti sulla base del cambio valutario: 1 EUR= 1,20 usd. Una variazione significativa del cambio comporterà un necessario adeguamento come previsto dalle normative in materia.

La quota comprende:

- Trasferimenti da e per l’aeroporto Kilimanjaro
- Autista/accompagnatore parlante inglese (guida in italiano su richiesta)
- Tutti i trasporti come da programma (safari Land Cruiser con tetto apribile)
- Pernottamenti come da programma in lodge e in campo tendato
- Attività ed escursioni come da programma
- Pasti come da programma (bevande escluse)
- Bevande durante i game drive
- Tasse di entrata ai parchi come da programma
- Assicurazione medico – bagaglio (massimale medico € 50.000) e Flying Doctor Service
- Assicurazione contro l’annullamento del viaggio

La quota non comprende:
- bevande (anche quelle durante i pasti inclusi)
- voli internazionali  e relative tasse aeroportuali (a partire da euro 650)
- eventuale supplemento singola
- mance (vedi paragrafo MANCE)
- tutto ciò che non è incluso nella “quota comprende”

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Appunti di Viaggio

Conoscere la Tanzania
La Tanzania è il paese più grande dell’Africa orientale; confina ad est con l’Oceano Indiano e, via terra, con Kenya, Uganda, Congo, Zambia, Burundi, Ruanda, Malawi e Mozambico. La maggior parte del paese è caratterizzata da terre alte con un’altitudine media che si aggira intorno ai 1500 metri. Il paesaggio può essere diviso in tre zone: le montagne, con le due cime, Kilimanjaro (5895 m) e Meru (4566 m), che svettano al confine con il Kenya; le steppe e le savane, che costituiscono il 64% del territorio; le foreste, che ricoprono il restante 36% del territorio. In Tanzania si possono trovare la foresta umida di montagna che si sviluppa fino a 3000 m ricoprendo il Meru, il Kilimanjaro e il vulcano Ngorongoro. Le foreste-gallerie, invece, sono composte d’alberi tropicali come la palma, quello delle salsicce, che bordano le rive dei fiumi e dei laghi. Per quanto riguarda le aree geografiche, la Tanzania si suddivide in quattro zone: il litorale tanzaniano, una pianura costiera che si estende per circa una sessantina di chilometri e che presenta suoli molto poveri con la presenza della mangrovia di paletuviere; le alte terre del centro, formate da steppe aride, senza alberi, e savane con qualche pianta di palma, baobab, acacie qua e la; il nord del paese, la regione più montuosa in cui ritrovano anche i più grandi e conosciuti Parchi Nazionali; l’ovest, con il Lago Tanganyka, il più lungo lago d’acqua dolce del mondo (32000 kmq, 675 km di lunghezza e 50 km di larghezza) ed il secondo per profondità (1434 m).

Parchi e riserve
Per gli amanti della natura, la Tanzania offre a chi la visita degli angoli di natura meravigliosi, varietà faunistiche più grandi e selvagge di tutto il pianeta, vaste pianure, grandi laghi e montagne di oltre 900 mila chilometri quadrati. Il territorio è prevalentemente costituito da un altopiano coperto dalla savana e dai picchi più elevati che si trovano a nord, dove s’innalza il Kilimanjaro. Ben il 14,6% del territorio, è stato dichiarato protetto e diviso in tre categorie specifiche: i parchi nazionali, le riserve di selvaggina (dove è autorizzata la caccia) e le zone protette dove la gente può vivere ma a certe condizioni. Ospitando alcune delle riserve più grandi del mondo, il paese vanta anche una delle maggiori concentrazioni di elefanti, bufali, coccodrilli, ippopotami, scimpanzè.

Parco Nazionale di Arusha
Si tratta di un piccolo parco (ca 137 kmq) a soli 32 chilometri dalla città di Arusha e viene descritto come una piccola gemma con tre attrattive particolari: i laghi di Momella, il cratere Meru ed il cratere Ngurdoto. Il parco, inoltre, è famoso per la vastissima avifauna sia di uccelli migratori sia permanenti. Altri animali che abitano questo piccolo parco sono i babbuini, le iene, i facoceri e la gazzella.

Parco Nazionale del Kilimanjaro
Il parco è una sorta di cintura protettiva che attornia la cima più alta dell’Africa, l’omonimo Kilimanjaro con 5895 metri di altitudine. L’area è caratterizzata dal tipico panorama delle foreste pluviali, dalla neve perenne che ricopre il cratere e dal verde delle fitte foreste ai piedi del monte. Il parco è l’ideale per gli amanti del trekking e sono necessari cinque giorni per poter risalire il monte, accompagnati da una guida. Nel 1977 fu classificato come Parco Nazionale e aperto al pubblico, mentre nel 1987 fu dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Parco Nazionale del Lago Manyara
Il parco si trova a circa 107 chilometri a sud di Arusha e si estende per una striscia di terra lunga 50 chilometri e larga tra i 6 e gli 8 chilometri. Un parco molto suggestivo che si trova alla base della scarpata della “Rift Valley” e comprende, appunto, il lago omonimo. Il parco è situato vicino al villaggio Masai di Mto Wa Mbu, lungo la strada che porta ai parchi conosciuti di Ngorongoro e del Serengeti. Il parco è caratterizzato inizialmente da una vegetazione di alti alberi della foresta acquitrinosa, da terreni boscosi, prati, paludi per finire con il lago, dove si possono ammirare più di 350 specie di uccelli, tra i quali i flamingo, i pellicani e la cicogna.

Parco Nazionale di Tarangire
Situato a 115 chilometri a sud di Arusha, il parco si estende per circa 2600 chilometri quadrati, coprendo un’ area disseminata da acacie e baobab (qui particolarmente numerosi). Il parco, che prende il nome dall’omonimo fiume che lo attraversa, è famoso per la grande densità di animali che, tra giugno e dicembre, emigrano dalle steppe aride dei Masai verso il fiume Tarangire per abbeverarsi. Tipici di questo parco sono i rinoceronti, i bufali, gli elefanti, le gazzelle, i pitoni arrampicatori ed una vasta avifauna.
Parco Nazionale Serengeti (14.763 Kmq.)
È Il più grande parco della Tanzania (14750 km quadrati) che offre paesaggi di una bellezza mozzafiato ed una fauna selvaggia molto ricca. Entro i suoi confini vi sono più di tre milioni di mammiferi, tra cui elefanti, rinoceronti, leoni, leopardi, gnu, gazzelle, zebre che tra maggio e giugno emigrano dalla piana centrale verso le acque presenti a nord e ad ovest del parco. Altre specie comuni includono ippopotami, giraffe, antilopi, scimmie ed una ricca avifauna con circa 500 specie di uccelli.

Il Cratere di Ngorongoro
Situato a 180 km ad ovest di Arusha, si estende per 8288 km quadrati. Il cratere è l’unico luogo in Tanzania dove è possibile vedere i “big five”, i cinque grandi mammiferi riuniti: l’elefante, il leone, il bufalo, il rinoceronte ed il leopardo. La riserva viene amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area Authority, un organismo indipendente dal sistema dei parchi nazionali della Tanzania che amministra in maniera diversa l’area, permettendo ai Masai di vivere e spostarsi liberamente. L’intera area del parco è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Qui si possono inoltre vedere struzzi, gru, picchi ed i flamingo.

Parco Nazionale di Ruaha
Il parco, a 621 km ad ovest di Dar Es Salaam, è di difficile accesso e poco visitato. Istituito nel 1964, è il secondo parco naturale più grande della Tanzania (13000 km quadrati) ed il primo in Africa orientale per popolazione di elefanti. Prevalentemente la fauna del parco si basa soprattutto su più di 370 specie di uccelli.

Parco Nazionale Mikumi
È situato a 283 km ad ovest di Dar Es Salama e si estende per circa 3230 km quadrati. Fu istituito nel 1967 ed oggi è il quarto parco più grande del paese. Il Mikumi confina a sud con la Riserva del Selous (uno dei più grandi parchi faunistici del mondo); queste due aree costituiscono un unico ecosistema chiamato ecosistema di Selous – Mikumi, il più vasto all’interno del continente. Confinano con il Parco anche il Parco Nazionale dei Monti Udzungwa e i monti Uluguru.

Riserva di Selous
Selous è un immenso territorio di circa 54600 km quadrati nel sud della Tanzania. L’area è diventata riserva di caccia nel 1905 ed oggi è le più grande in Africa. Alcuni degli animali tipici della savana, come l’elefante, l’ippopotamo ed il coccodrillo, si trovano nel Selous in concentrazioni superiori a quelle di qualsiasi parco africano. Altre specie che si possono ammirare sono il leone, il bufalo, il facocero, la zebra, che affollano il fiume Rufiji quando nel periodo delle piogge allaga la riserva. Tuttavia durante questa stagione(da marzo a maggio) non è possibile visitare la riserva, a causa delle inondazioni; il periodo più consigliato è quello che va da giugno ad ottobre. Altra particolarità della Riserva è la possibilità di fare un safari a piedi, cosa vietata nella maggior parte degli altri parchi africani.

Flora e fauna
Per gli amanti della natura e degli animali, la Tanzania offre un’ampia fauna locale caratterizzata per lo più da mammiferi di grandi dimensioni ed un vero e proprio paradiso per gli amanti della botanica. Un vero spettacolo naturalistico si può ammirare nelle acque delle coste, offerto dalle barriere coralline e dalle varie specie di pesci. Sulla terra ferma, invece, gli animali che frequentano maggiormente questo territorio sono gli elefanti, gli gnu, gli ippopotami, le zebre, le gazzelle, le antilopi, i leopardi, le iene, gli scimpanzè ed i leoni. Le specie d’insetti presenti nel territorio sono circa 60.000, quelle di rettili ed anfibi 25, quelle di serpenti 100 e quelle di uccelli 1000. Per la protezione di tutte queste specie, sono stati istituiti 12 parchi, 14 riserve naturali, 2 parchi marini e diverse aree marine protette, molti dei quali dichiarate patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Per quanto riguarda la vegetazione, sui monti dell’Arco Orientale (che comprendono i Monti Usambara ed i Monti Pare) si possono trovare una grande varietà di piante, molte delle quali si trovano solo in questa zona del mondo, come per esempio la violetta africana. Questa zona è ricoperta a tratti dalla foresta fluviale e a tratti da immense distese di baobab. L’altopiano centrale, invece, è caratterizzato dalla vegetazione tipica della savana, mentre le pianure del Serengeti, da distese praterie. La zona della savana è caratterizzata dalla Mkomazi Game Reserve, famosa per essere l’unico luogo dove si può incontrare il rinoceronte nero.
Se si parte da Dar Es Salaam verso sud, la vegetazione diventa più tropicale. Per la vegetazione del paesaggio marino, bisogna prendere in considerazione le varie isole che si trovano a largo della costa tanzaniana, come Zanzibar, Pemba e Mafia, che offrono spiagge bellissime ed incontaminate ed in più consentono di immergersi nell’acqua per essere circondati da una vasta varietà di pesci.
Il monte più importante della Tanzania, è il Kilimanjaro,la cui vegetazione è molto varia ed infatti può essere divisa in quattro zone: la foresta pluviale caratterizzata da alberi ad alto fusto e rigogliosi; la zona della brughiera coperta da un’ampia distesa di erica arborea; la zona del deserto d’alta quota dove la vegetazione è alquanto limitata ad alcune piante erbacee; la zona coperta dalle nevi e quindi con scarsa vegetazione. Un’altra zona molto particolare della Tanzania è il Cratere di Ngorongoro, un’area che comprende gli altipiani del Cratere,distese pianure, boscaglia, foresta e praterie. Vicino al confine con il Kenya, si trova il Lago Patron, dove si può ammirare il raduno dei fenicotteri, mentre il Lago Evasi, offre uno scenario straordinario in quanto si trova in un’area calda ed arida.

DOCUMENTI NECESSARI PER VIAGGIATORI DI NAZIONALITA' ITALIANA
Per ogni viaggio è necessario il passaporto in regola per l’espatrio, con validità residua di almeno 6 mesi oltre la data di rientro in Italia prevista e con almeno 2 pagine libere (per nazione visitata).
Per la TANZANIA ci sono 2 modalità differenti per ottenimento VISTO DI ENTRATA:
1) VISTO ANTICIPATO velocizza i tempi a Kilimanjaro sono comunque richiese 2 foto tessera + modulo compilato invio a Milano - costo del visto EUR 50 (cui sommare eventuali spese di spedizione e di intermediazione)
2) VISTO IN LOCO ALL’ARRIVO USD 50 – bisogna armarsi di pazienza perché le attese potrebbero essere lunghe

VACCINAZIONI
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Consigliata la vaccinazione contro la febbre gialla (validità decennale) e la profilassi antimalarica in accordo con la durata della visita. Raccomandiamo di rivolgersi al proprio Ufficio di Igiene Provinciale per informazioni più dettagliate. Si raccomanda però di portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati collirio ed antidiarroici.

TRASFERIMENTI VIA TERRA
Utilizziamo veicoli 4 x4 adatti alle condizioni stradali, tipo Land Rover def o Toyota passo lungo secondo il numero dei partecipanti secondo il numero dei partecipanti . Non va dimenticato che le strade possono essere polverose, dissestate o infangate(a seconda delle condizioni climatiche) i sobbalzi saranno spesso presenti. Alcune tappe di trasferimento saranno piuttosto lunghe dato che le condizioni delle strade obbligano ad una media oraria piuttosto bassa. Gli automezzi dispongono di botole sul tetto da cui è possibile sporgersi per effettuare fotografie, ma è necessario prestare grande attenzione per non farsi male nel caso di scossoni imprevisti. Tempistiche di trasferimenti via terra sono intese senza alcuna sosta e sono indicativi, poiché dipendenti da fattori fuori da nostro controllo, stato delle piste, quindi interruzioni stradali non prevedibili, foratura delle ruote o rotture della vettura usata. Gli autisti locali sono tutti dotati di grande esperienza, e per regolamento, sono gli unici assoluti responsabili degli itinerari e della gestione del tempo. L’unica difficoltà è che, tranne alcune parole di rito in italiano, parlano inglese pertanto è preferibile avere una discreta dimestichezza con questa lingua.

DISPOSIZIONI SANITARIE
Certificato internazionale di vaccinazione contro la febbre gialla non è obbligatorio se si proviene direttamente dall’Europa. Ma le disposizioni non sono chiare. Infatti il solo transito in paesi quali Etiopia, Kenya, Uganda può far si che sia richiesto dagli incaricati dell’immigrazione per entrare nel paese. E’ consigliata la profilassi antimalarica per chi non vuole farla ci sono degli accorgimenti e precauzioni precise che si possono prendere per essere ben protetti (la profilassi NON è un vaccino). Consigliamo comunque di rivolgersi al proprio Ufficio d'Igiene Provinciale per informazioni più dettagliate Si raccomanda però di portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati collirio ed antidiarroici.

PERNOTTAMENTI
Gli hotels, i lodges, i campi tendati in Tanzania presentano un buon impianto strutturale e le sistemazioni previste sono di buon livello. In molte strutture non esistono camere triple e vengono assegnate camere doppie con l’aggiunta di un terzo letto o brandina. Nonostante sia inviata alla conferma la lista delle strutture definitiva (hotels, lodges campi tendati), per cause imprevedibili/o di forza maggiore, potrebbero essere cambiate pur garantendo lo stesso livello di categoria.

CUCINA
La cucina locale presenta pochi piatti tipici, ma risente dell'influenza della colonizzazione inglese (specie nei lodges) e della presenza di una comunità indiana piuttosto numerosa; è prevalente l'utilizzo di riso, bianco o al curry, e di pollo. Piatto tipico è “Nyama choma” carne arrostita sulle braci accompagnata dall’Ugalli una specie di polenta bianca con patate dolci e miglio. I pranzi a mezzogiorno sono spesso previsti nelle aree all’interno dei parchi con lunch-box che consistono in pranzo a sacco preparati dai lodge: contengono generalmente un succo di frutta, panini, un uovo sodo, formaggini, un frutto e/o dolce. Per esigenze particolari per intolleranze o se si è vegetariani avvisare la sera prima i drivers.

CLIMA
La Tanzania del NORD gode di un clima gradevole durante tutto l’anno con temperature che oscillano tra i 24° e i 30° gradi. Sugli altopiani e nei parchi, le variazioni di temperatura, pioggia ed umidità talvolta sono estreme. Il clima della regione settentrionale del Paese, dove si svolge il circuito, può comunque essere definito tropicale temperato con una minima differenza fra estate ed inverno, per la vicinanza alla linea dell'Equatore; fresco, simile all'estate europea, con elevata escursione termica tra giorno e notte (dai 20°/25° gradi di giorno si può scendere anche ai 10° gradi di notte). Le stagioni più umide: aprile, maggio periodo delle grandi piogge; Ottobre, Novembre e parte iniziale di Dicembre le piccole piogge. I mesi più secchi sono gennaio febbraio, agosto, settembre.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Si consigliano abiti pratici e leggeri per il giorno, camicie di cotone pantaloni lunghi e corti di tela e capi più pesanti per la sera un pile-felpa, giacca impermeabile (soprattutto per i safari fotografici mattutini), scarpe comode e basse. Da non dimenticare: cappello - occhiali da sole - torcia elettrica a batterie - farmacia personale - repellente anti insetti: uno in stick e uno spray - salviette igieniche - creme solari – sandali. Da non dimenticare: il binocolo.

VALUTA
La valuta in corso in Tanzania è lo Scellino Tanzaniano (TZS).
1 € = 2460 TZS (ottobre 2015)
Si consiglia di munirsi di un po’ di DOLLARI per il pagamento delle park fees ed eventuali piccole spese non vengono accettate le banconote di dollari I USD in cattivo stato (soprattutto i tagli da USD 50 o 100) o di emissione precedente al 2002. Gli euro vengono regolarmente accettati. IL FUSO ORARIO Due ore in più rispetto all’Italia, una sola ora quando da noi vige l’ora legale:

TELEFONI
Per telefonare dall'Italia il prefisso internazionale per la Tanzania è: 00255. Per telefonare in Italia dalla Tanzania il prefisso internazionale è 0039. Le chiamate internazionali si possono effettuare senza eccessive difficoltà dai principali alberghi però sono molto costose Esiste copertura GSM in quasi tutto il territorio (tranne alcune zone DOVE NON SONO PRESENTI RIPETITORI quale lago Natron ed alcune zone del Serengeti). Per conoscere le tariffe e gli accordi con i gestori locali rivolgersi comunque al proprio gestore (Vodafone, Tim , Wind…).

CINE / FOTO/APPARECCHI ELETTRICI
Ricordiamo che nella maggioranza dei paesi africani, è proibito fotografare installazioni e automezzi militari, edifici governativi, , militari in divisa. Per fotografare gli abitanti si richiede il massimo rispetto e il loro permesso per essere ripresi, non sempre accettano. In tutte le località il voltaggio è da 220/240 volts con adattatori per prese a lamelle piatte tipo inglese. Per chi avesse il problema di ricaricare le batterie della videocamera, o necessitasse di corrente elettrica, dovrete quindi procurarvi una spina universale.

BAGAGLIO A MANO DURANTE IL VIAGGIO AEREO
É consentito portare a bordo dell'aereo un solo collo di dimensione totale (lunghezza + altezza + profondità) non superiore a 115 centimetri. É inoltre consentito portare un altro oggetto a scelta tra borsetta, macchina fotografica. É raccomandabile includere nel bagaglio a mano il necessario per la toeletta personale, l'occorrente per una notte ed un golf, utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo.

ACQUISTI
La Tanzania presenta un artigianato non molto vario, ma ricco in particolare di sculture di legno ed oggetti d'uso comune presso le popolazioni Masai. E’ proibito il commercio di oggetto in avorio o di origine animale non autorizzato.

LINGUA
La lingua nazionale è lo Swahili, lingua nata sulla costa dalla unione di una base strutturale bantu con elementi arabi e, nella parlata moderna, caratterizzata da numerosi prestiti e calchi inglesi e tedeschi. Nei centri più importanti è conosciuto, anche da parte della popolazione locale, l'inglese.

COMPORTAMENTI RACCOMANDATI
Prima di fare fotografie alle persone del luogo è sempre meglio chiedere il permesso ed in molti casi è necessario pagare un piccolo compenso. Per questa ragione vi suggeriamo di procurarvi moneta spicciola e banconote di piccolo taglio. Alcune raccomandazioni di tipo ecologico riteniamo siano utili. Se durante il giorno avete dei rifiuti o delle cartacce, non buttateli, ma accumulateli nelle autovetture; alla sera in hotel provvederete ad eliminarli.

MANCE
Tutti si aspettano sempre una piccola mancia, non è obbligatoria ma è lo è diventata come consuetudine. Generalmente per chi porta i bagagli nella camera/tenda si aspetta minimo 1 usd oppure 1000 scellini tanzani. Per tutti gli altri a vostra discrezione, alcuni lodge/campi hanno BOX TIPS dove si mette una mancia che poi verrà suddivisa per tutti. E’ d’uso comune rilasciare una mancia per macchina ai game drivers alla fine del tour che vi accompagneranno per tutto il safari (circa usd 80 totali per macchina a settimana).

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